Nel pieno rispetto delle migliori tradizioni dell’Amministrazione STARITA-ALFIERI & CO. continua la “farsa mediatica”. Questa volta ci pensa l’Assessore Colletto, assolutamente non nuovo a tale “enfasi”, annunciando l’approvazione in Giunta del piano regolatore portuale.
Finalmente la Città si dota dello strumento di pianificazione dell’area portuale!
Peccato che, per far accadere tutto ciò, sono trascorsi 5 lunghi anni. Circa 1800 giorni!
Ma forse non stiamo parlando, caro Assessore Colletto, del medesimo piano di attuazione e di pianificazione, approvato già in Consiglio Comunale nel luglio del 2002? Forse non parliamo dello stesso piano portuale per il quale con deliberazione della G.M. n. 148 del giugno 2006, si prendeva atto della nota della Regione Campania, dando attuazione alla stessa, prevedendo gli interventi già programmati del Mercato Ittico e della riqualificazione dell’ex- Lido S.Lucia? Volendo potrebbe chiedere al Sindaco Starita, atteso che era presente, quale Assessore. Forse non parliamo dello stesso piano per il quale con una deliberazione di Giunta del maggio 2010, questa Amministrazione non ha fatto altro (dopo 4 anni), che confermare i contenuti della precedente deliberazione, con qualche integrazione? Si, forse si tratta proprio di questo!
Ed allora perchè tutta questa vergognosa “enfasi” pre-elettorale, per un’attività che si compie con circa 5 anni di ritardo? Questa Città può continuare ad essere mortificata ed offesa? No, caro Assessore Colletto, questa Città non vuole essere più vilipesa!
Ove, poi, si volesse fare corretta informazione, si dovrebbe anche chiarire, che dopo cinque anni, approviamo una proposta di piano portuale, che essendo in deroga ai piani territoriali paesistici, deve essere inviata alla Regione Campania, la quale dovrà convocare una conferenza di servizi, finalizzata alle deliberazioni conseguenziali. Si dovrebbe dire, ma non si dice!
Pertanto, invece di fare tante dichiarazioni “programmatiche”, si prenda atto dell’ennesimo fallimento in termini di efficienza politica ed amministrativa e si prenda atto, come denunciato da tempo, che la scellerata scelta di non aderire al protocollo d’intesa con l’Autorità Portuale di Napoli, sta comportando, al momento, l’assenza assoluta del porto di Torre Annunziata dalla programmazione per gli investimenti infrastrutturali, finanziati dall’Unione Europea.
E’ singolare, poi, che l’Assessore Bisogno, che ha una delega fondamentale in materia di piaficazione urbanistica, non condivida la proposta approvata dalla Giunta, preannunciando, ad un mese dalla scadenza del mandato, un “grande programma di recupero urbano complesso, sottoforma di concorso di idee”, del quale il porto è parte sostanziale…..”. La preghiamo Assessore Bisogno, pur comprendendo la sua buona volontà, ci eviti ulteriori sprechi di tempo e di risorse (circa 75.000,00).
Purtroppo, allo stato avreste una sola saggia decisione da assumere. Le dimissioni in massa!
A proposito di farse mediatiche, sull’argomento del porto, si era già “cimentato”, l’Assessore ai “Grandi Eventi” Dott. Giuseppe Raiola, parlando di piano portuale che si sarebbe approvato “dopo circa 10 anni…….”. Evidentemente l’assessore Raiola, ancora inebriato dal “grande evento” del concerto di Povia e Meneguzzi, non riesce ancora oggi ad avere chiara la situazione. C’è sempre tempo per imparare! Nel frattempo l’importante è curare le “grandi” manovre, questa volta con i “casilliani” denominati “progressisti e democratici”, per ripresentarsi, per i prossimi “grandi eventi”, all’attenzione degli elettori/clienti.
Perchè questa Città deve essere così sfortunata? C’è lo chiediamo oramai in tanti. Ed è per questo che è partita la “rivoluzione” pacifica. La crociata contro l’inefficienza, l’incapacità, l’inettitudine, l’inerzia, le mistificazioni, i falsi moralismi.
Torre Annunziata, lì 28 febbraio 2012


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