Tutto era assolutamente prevedibile. Ma la mancanza assoluta di capacità amministrativa, mista ad un’attività tendenziosa e presuntuosa, mette ancora una volta in condizione l’Ente e chi indegnamente lo amministra, di dover affrontare in maniera affannosa e con il vincolo emergenziale, la delicata vicenda della società partecipata, unitamente alla necessità di offrire massima tutela ai lavoratori.

Ma Starita non era per caso a conoscenza che il contratto di servizi scadeva il 31.12.2011? E ove avesse perso la memoria, unitamente ai suoi più stretti collaboratori, compreso quelli che professano la trasparenza dell’azione amministartiva (sic!), non sono stati sufficienti ben tre atti stragiudiziali notificati dalla società, dove oltre alla situazione debitoria accumulata dall’Ente, si sottolineava anche il termine di scadenza contrattuale? Evidentemente no!

Il risultato è che stiamo prorogando l’attività di una società mista, continuando a far maturare corrispettivi per adeguamento canoni, che il Comune prima o poi sarà costretto, in parte, a subire.

Una pianificazione corretta avrebbe consentito anche di affrontare più serenamente il destino dei lavoratori, evitando le fibrillazioni e le comprensibili preoccupazioni di oggi.

Ma il Sindaco Starita non è abituato alla pianificazione, salvo i proclami e le corbellerie che abbiamo ascoltato anche in campagna elettorale. 

Comunque sulla questione “Multiservizi” e sui riflessi della stessa anche sui cittadini, avremo modo nei prossimi giorni di fare ulteriori riflessioni.

Mi conforta che, ancora una volta, ciò che avevamo previsto, fin dal 2010, si sta avverando.

Ma quanto dovrà ancora costare alla nostra Comunità questa scellerata Amministrazione?