“Quando si realizzano piccole ma significative infrastrutture, con la pachidermica lentezza, con la quale si è realizzato il ponte di via sepolcri, bisognerebbe avere il pudore di rimanere in silenzio, nel rispetto di tutti quei cittadini che hanno patito per anni i disservizi consequenziali.
Questa Città continua a subire la mancanza assoluta di capacità e di competenza, l’assenza di una degna rappresentanza a livello amministrativo, a cominciare dal Sindaco, l’assenza di autorevolezza nei confronti di enti sovracomunali, l’inerzia e l’inettitudine nel coordinare azioni che coinvolgono più soggetti pubblici e privati. Problematiche che sono divenute, oramai, gravissime e che meriterebbero un’azione di radicale cambiamento.
Non mi rassegno all’idea, che oramai si consolida, secondo la quale si vuole, a più livelli, che Torre Annunziata sia destinata ad un’attività “liquidatoria”. Ed il Sindaco, in questi anni, ha dimostrato di essere protagonista nell’ambito del “collegio dei commissari liquidatori”.
Un grazie a tutti quei cittadini che con l’impegno profuso nel tempo, nel silenzio assordante delle Istituzioni locali, hanno consentito che si realizzasse l’opera pubblica.
I doveri istituzionali non possono essere mascherati come “grandi meriti”.
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