“Comprendo che lo stimolo maggiore viene dall’approfondimento delle alleanze. E’ chiaro che ci sono, in questo momento, in atto una serie di tatticismi. Noi siamo assolutamente coerenti e andiamo avanti con il nostro progetto. Ci riusciremo? No lo so, ma continuiamo a lavorare in questa direzione”.
Così il manager e Presidente di Centro Comune a Torre Annunziata, Vincenzo Sica, che sta lavorando in prima persona per un’alleanza tra liste civiche in vista delle prossime Amministrative.
“In un momento straordinario che vive Torre Annunziata – aggiunge Sica -, alla luce di tutto quello che è accaduto negli ultimi anni, ma soprattutto negli anni precedenti, ci impone un certo percorso. Lo stiamo facendo”.
Il manager si riferisce alla riunione di venerdì scorso, “la quale, credo, si sia caratterizzata per una forte presenza in termini di rappresentanza e continuiamo a lavorare in questa direzione. Ma continuiamo a lavorare, indipendentemente dalla presenza e, all’occorrenza, dal tentativo di defilarsi, che è assolutamente legittimo, da parte di forze politiche, o di rappresentanti di potenziali liste, che sono tra quelli che hanno contribuito ad avviare questo percorso. Chiaramente tutto questo ci sorprende, un po’ ci delude sostanzialmente, ma non ci pesa più di tanto.
Ma noi andiamo avanti e andiamo avanti cominciando a parlare di idee, di progetti e di programmi. Da lunedì avvieremo una sorta di conferenza programmatica permanente, alla quale parteciperanno i rappresentanti tecnici, e anche non tecnici, di ogni potenziale lista. Cominceremo a lavorare sul programma, cominceremo a parlare di porto, cominceremo a parlare di fascia di costa, cominceremo a parlare di area Salera, come naturale ampliamento dell’area portuale. Cominceremo a discutere soprattutto sulla necessità, che io sostengo da anni, di coinvolgere nelle forme di partenariato pubblico-privato, i privati. Questa città ha assoluta necessità di stimolare attenzioni positive da parte dei privati. Quello che noi potenzialmente abbiamo, non ce l’ha alcun comune limitrofo. E per far ciò, non soltanto abbiamo bisogno di fondi pubblici, ma abbiamo bisogno anche di investimenti di natura privatistica in partenariato con il pubblico. Su questo noi lavoreremo e ci misureremo in termini di programma”.
Il Presidente di Centro Comune poi aggiunge: “I tatticismi, i tentativi di riunirsi al Partito Democratico, facendo leva sul momento, storicamente irripetibile, di debolezza del Pd per ottenere spazi, per ottenere proposte di candidature a sindaco, a noi non interessano. A noi interessa capire, come lo stiamo facendo, che è un momento straordinario per Torre Annunziata, e lo dobbiamo vivere come tale.
Poi volevo aggiungere che non è vero che i vertici regionali, piuttosto che i vertici della Città Metropolitani, piuttosto che i vertici del Governo centrale sono indifferenti rispetto alle ragioni che provengono da questo territorio.
Recentemente ho avuto due esperienze, su Castellammare e Torre del Greco. La presenza dei vertici regionali c’è, indipendentemente dai partiti che rappresentano. C’è una disponibilità a lavorare, quando dal governo locale arrivano istanze propositive rispetto a degli scenari di crescita e di sviluppo del territorio.
Così come la presenza della criminalità organizzata è stata per anni un alibi e alibi anche l’assenza del governo regionale su questo territorio. A Castellammare, io in qualità di liquidatore della società Sint – Terme di Stabia, siamo riusciti a realizzare un progetto che ha visto coinvolte tante realtà territoriali, a cominciare dal Prefetto Cannizzaro, e siamo riusciti a organizzare la prospettiva di un’opera pubblica importante. A Torre del Greco, invece, si sta lavorando con iniziative che riguardano il porto e l’ampliamento dello stesso, e in quel caso la presenza della Regione è una presenza che si avverte. Il problema è rappresentato dalle capacità a livello locale. Dobbiamo dimostrare di essere capaci, di essere propositivi e di non ricorrere a questi riferimenti regionali soltanto per lo spazio e l’orticello di turno dove alcuni vanno per coltivare. Dobbiamo avere la capacità di pensare in maniera più strategica, solo così potremmo attrarre risorse private”.
Per quanto riguarda invece l’alleanza in vista delle elezioni a Torre Annunziata, Vincenzo Sica ci tiene a ribadire che “stiamo lavorando, andiamo nella direzione che abbiamo deciso di seguire. C’è qualche riflessione, che spero si risolva in maniera positiva, sull’iniziativa civica di qualche forza di governo, e mi riferisco in particolar modo a Fratelli d’Italia. Hanno tutto il nostro rispetto, ma devono comprendere che in questo momento Torre Annunziata non ha bisogno di simboli, ha bisogno di un’iniziativa straordinaria di governo che possa a condurre alla ripresa di questa città, di questo territorio, avendone anche grandi potenzialità.
Abbiamo la grande opportunità dei quartieri degradati. Penso al rione Carceri, antistante al porto, al quartiere Provolera, oggetto di tanta attenzione in questo momento da parte di associazioni che stanno dando quei primi grandi segnali, che loro racchiudono nella parola “gentilezza”. Attorno a quello si muove, in prospettiva, un mondo. E noi su questo dobbiamo puntare.
C’è tanto da lavorare, basta con i tatticismi, basta con le riproposizioni delle solite storie e litanie che non hanno fatto altro che rendere questa città povera, una città dove non c’è occupazione, dove non c’è entusiasmo per viverla”.
Infine la precisazione sui giovani: “Plaudo all’iniziativa dei giovani. Qualcuno ha inteso anche fuorviare il mio messaggio. L’iniziativa di Oplonti Futura è per me un’iniziativa importante, fondamentale. Ben vengano tante “Oplonti Futura”, ben vengano le nuove generazioni, ben vengano le proposte dai giovani e comprendiamo che in questo momento, la sinergia tra queste forze e l’esperienza che si può mettere in campo rispetto ai programmi futuri, potrebbe davvero condurre questa città alla rinascita”.
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