“Creare un progetto che sia solido, che abbia fondamenta importanti, che racchiuda esperienze, quelle migliori che anche nel passato si sono rivelate, ed esperienze innovative, di nuova progettualità, di nuove idee, di processi riformatori”.
Così il manager Vincenzo Sica, Presidente di Centro Comune a Torre Annunziata, che si sta prodigando in città per la realizzazione di un’alleanza forte in vista delle prossime Amministrative.
“Su questo devo dire che sto contribuendo a determinare le condizioni per una coalizione di larghe intese, di natura strettamente civica. Non discuto che ognuno di noi abbia ideologie e appartenenze. Abbiamo bisogno, in questo momento storico, di abbandonare questi schemi.
Dobbiamo unirci e unire le forze rispetto a una prospettiva, in termini di radicale cambiamento nel modo di amministrare questa città, con la consapevolezza della situazione che erediteremo, e su questo sto facendo diversi approfondimenti, a cominciare dall’organizzazione dell’ente Comune che molti stanno sottovalutando, a finire poi a una serie di progettualità che sono in corso, delle quali dovremmo tener conto rispetto a un programma al quale stiamo lavorando”.
Primo obiettivo?
“Riunire nei prossimi giorni tutti coloro che hanno espresso gradimento rispetto a questa ipotesi, formare questa coalizione di larghe intese, che abbia natura essenzialmente civica. Non possiamo tener conto di simboli di partito, pur nel rispetto delle realtà che arriveranno.
Formeremo questa federazione di idee e di progetti, la condivideremo e subito dopo valuteremo le possibili soluzioni per le candidature a sindaco”.
Da settimane, si parla del ritorno di Carmine Alfano, di Corrado Cuccurullo, dell’avvocato Michele Riggi…
“Ritengo che chiunque intenda immolarsi in qualità di candidato sindaco di Torre Annunziata, debba avere il nostro rispetto.
E’ chiaro che le liste potranno essere diverse, ma il candidato sindaco dovrà essere unico.
Formata la coalizione, un attimo dopo ci riuniremo, valuteremo le proposte che la coalizione vorrà porre, da lì nascerà la condivisione della candidatura a sindaco”.
Ci sono, secondo lei, candidature “più autorevoli” rispetto ad altre?
“Allo stato, tutte autorevoli candidature. Le rispettiamo tutte. Dovremo condividere e dovremo fare una scelta, anche se il candidato sindaco stesso dovrà sceglierci come compagni di viaggio. Questo credo che lo faremo entro fine mese, anche perché dopo dobbiamo lavorare sui progetti, sui programmi e sugli impegni che avrà questa coalizione nei confronti dell’elettorato. Tutto, ovviamente, con la consapevolezza che veniamo da un momento di grande emergenza. Sarà utile avere estrema attenzione, anche alle candidature stesse. Stimoleremo anche candidature di coloro che normalmente non hanno fatto esperienza, ma lo faremo con grande umiltà.
Noto, infatti, una grande superficialità in giro rispetto a questo scenario. Il momento è particolarmente delicato, non sottovaluterei quanto avverrà un attimo dopo l’insediamento e quanto lavoro ci sarà da fare. Quindi auspico che ci sia da parte di tutti, anche dei giovanissimi, il giusto impegno e remare tutti insieme nella stessa direzione nel convincimento che, rispetto a quello che è avvenuto fino a ieri, ci saranno tante questioni da affrontare che ci portiamo dietro da anni di immobilismo e cattiva gestione della macchina amministrativa”.
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