Feb 12, 2022 | Generale | 0 commenti

Torre Annunziata e il mancato rilancio dell’area portuale. Le accuse di Sica: “Milioni spesi per un canale e incapacità di pianificazione” – Video-Intervista

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Scritto da Dr. Vincenzo Sica

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Milioni di euro investiti solo per un canale, niente insabbiamento e area portuale che versa nel totale abbandono. E’ la fotografia di una città, Torre Annunziata, da un potenziale enorme ma che non riesce a decollare per incapacità amministrativa. Un tema molto sentito a Torre Annunziata, oggetto di un confronto argomentato con Enzo Sica, ex City Manager del Comune di Torre Annunziata e uno dei “costruttori” di una coalizione che sia alternativa all’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Ascione.

“L’area portuale potrebbe essere davvero il motore di un’economia che rappresenta una delle storicità di questa zona. Potrebbe esserlo perché si collegherebbe al polo nautico che ancora resiste sull’area adiacente e che oggi, grazie alla ripresa del settore della nautica da diporto, ha un ruolo ancora più pregnante. Ci sono stati sostanzialmente nel tempo due interventi. Uno lo immaginavamo già nel lontano 2014, poi si è concretizzato ma sostanzialmente si è concretizzato l’investimento di una risorsa ingente, circa 11 milioni di euro, per realizzare un semplice canale”.

Un canale che, a detta di Sica, “sta consentendo sicuramente l’accesso al porto di navi di stazza maggiore, sta consentendo un legittimo incremento di traffici commerciali ma non c’è una linea strategica complessiva che possa riguardare le altre attività presenti, con grandi sacrifici da parte degli operatori, sul porto di Torre Annunziata.

Penso alla darsena dei pescatori, penso al famoso molo di Ponente, penso ai circoli nautici, penso a quella nautica da diporto che l’ampiezza del nostro porto permetterebbe di sviluppare unitamente a tutte le altre attività. Dopo aver fatto questo limitato investimento e dopo che ancora oggi non abbiamo risolto il problema a monte di tutta la questione dell’area portuale, che è il problema dell’insabbiamento”.

Aver realizzato un canale – spiega  Enzo Sica – “non significa aver eliminato il problema che c’è a monte. Tra qualche anno rischiamo, ma di fatto stiamo già rischiando di intasare di nuovo quel canale, si insabbierà di nuovo e ci ritroveremo ad aver speso a distanza di 7, 8 anni undici milioni di risorse pubbliche che avranno costituito temporaneamente una possibilità per le società che operano sul porto ma che si ritroveranno nuovamente con le solite limitazioni.

Attendavamo con ansia l’attività progettuale messa in campo ai fini del cosiddetto programma di “Adesione e Coesione”, “Infrastrutture e Reti”. Accogliamo con piacere che uno dei due progetti è stato finanziato, sia pure con una differenza di risorse da impiegare con fondi propri, poi vedremo come il Comune di Torre Annunziata riuscirà a metterli insieme, ma che ha visto dediti alcuni tecnici ormai noti del Comune di Torre Annunziata che, a giudicare dalle relazione tecniche allegate, non è che si siano sforzati più di tanto, salvo a fare un po’ di storia del porto di Torre Annunziata, chiaramente scopiazzata da qualche parte, e la descrizione dello stato dei luoghi ma, quando si va sulla pianificazione e sulla programmazione, purtroppo ci si blocca”.

“Ma la cosa mi ha sorpreso moltissimo – aggiunge – è che ancora una volta programmiamo con ingenti risorse la realizzazione di una banchina, che forse servirà a far attraccare qualche altra nave commerciale ma non certamente le navi da crociera, non abbiamo risolto il problema dell’insabbiamento e non abbiamo introdotto né il tema della salvaguardia della nautica da diporto né abbiamo introdotto il tema di manutenzione di navi da diporto, per il quale occorre trovare sinergie in partenariato pubblico-privato. A mio avviso, tema cruciale in un contesto dove ci sono diverse aziende del settore nautico.

C’è mancanza assoluta di strategia, c’è mancanza assoluta di pianificazione, da quando Starita-Ascione, poi ancora Starita-Ascione e poi Ascione-Starita hanno voluto fortemente lo scettro in mano di questa città. Hanno dimostrato assoluta incapacità. Noi dobbiamo dare una svolta. In tal senso, volevo anche chiarire che non ho nulla contro il Pd e soprattutto contro il popolo del Partito Democratico ma non vogliamo dialogare con l’attuale dirigenza del Partito Democratico e con l’attuale amministrazione comunale, e chi la rappresenta, né con la passata amministrazione e chi la rappresenta”.

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